- Associazione Carabinieri Gorgonzola

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RICORSO PER IL MANCATO
ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI
Sentenza n. 70 della Corte di Cassazione



Egreci Soci,
                 in funzione della nota cui si fa seguito e all’avviso trasmesso l’08 u.s., che tratta dell’adeguamento sulle pensioni, in relazione alla sentenza della Corte Costituzionale, gradirei informarvi circa alcuni dettagli che poi, sicuramente, saranno tema di discussione durante la riunione del 25 settembre p.v. con lo Studio Legale a cui abbiamo dato l’incarico.
Innanzitutto è da specificare che:

  • Anche se il Governo ha promulgato una legge in tal senso (l. 65 del 21/05/2015) non è detto che un eventuale nostro ricorso non deve essere accettato;

  • Anche coloro che hanno già ricevuto un piccolo acconto su quanto gli dovrebbe aspettare devono necessariamente fare il ricorso per ottenere il saldo e per ottenere il ricalcolo della pensione a partire dal 1° gennaio 2012;

  • Sono fuori da questo contesto tutti coloro che non hanno subito danni economici perché il loro imponibile lordi mensile era al di sotto di quello che aveva calcolato l’IMPS;

  • Non bisogna tenere conto delle voci negative circolanti negli ambienti in cui di solito vengono svolte queste pratiche, perché sono orientati, chissà per quali motivazioni, a dare ragione alla Stato. E’ anche per questo motivo che diverse Associazioni, che di solito non si interessano a queste problematiche, hanno deciso di intervenire per tutelare gli interessi dei pensionati in generale;

  • Intervenite, chi è parte in causa, a questa riunione del 25 settembre al fine di capire realmente quali sono i problemi da risolvere e quali sono le possibilità di avere quelle ragioni per cui la Corte Costituzionale ha ritenuto illegittimo ed incostituzionale quello che il Governo Italiano ha deliberato nel 2012. C’è da tenere in considerazione ciò è avvenuto a seguito di una sentenza del Tribunale del Lavoro di Palermo che la Cassazione ha pienamente avallato;

  • Non abbiate paura di spendere qualche decina di euro per presentare questa richiesta, da tutte le parte d’Italia stanno partendo simili iniziative (quanto vi chiederà lo Studio legale che si interessa) perché altrimenti creeremmo un precedente negativo molto importante che, nel futuro, andrebbe non solo a danno nostro ma di tutta la collettività.

E’ quindi importante ascoltare attentamente quello che verrà detto nella riunione e decidere se aderire al ricorso, tenendo in considerazione che se ci fosse un riscontro positivo, un domani non ci si potrà più riagganciare a quel giudizio, perché si andrà fuori dalla decorrenza termini per l’eventuale ricorso. Pertanto vi consiglio di pensarci bene, anche perché le spese di ricorso saranno sicuramente di modesta entità.
Ricordatevi che lo Stato oltre a negare il saldo degli arretrati che ci spettano, non vuole neppure fare il ricalcolo a partire dal 2012. Questo aggraverebbe maggiormente la nostra situazione, incidendo non poco sui nostri bilanci familiari.
In ogni caso, al di la di ogni retorica, vi elenco la documentazione che dovrà essere prodotta, al fine sia da allegare alla richiesta di ricorso, sia per istruire la pratica da parte dello Studio Legale interessato:

  • fotocopia della carta di identità;

  • fotocopia della carta regionale dei servizi;

  • reddito personale (CUD 2011 – 2012 – 2013 – 2014);

  • specificazione della tipologia della pensione (numero e categoria)

  • documentazione relativa ad acconti già ricevuti dall’INPS in funzione in merito al caso specifico;

  • IBAN personale per gli eventuali rimborsi.

Lo Studio Legale interessato, produrrà un documento prestampato per la richiesta amministrativa di rimborso all’INPS e per il ricorso al Tribunale del Lavoro. Nello stesso contesto parlerà anche delle
spese da sostenere e del loro onorario pro-capite.
Tutta la documentazione dovrà essere consegnata a questa Sezione che provvederà a catalogarla ed inviarla direttamente allo Studio interessato per il successivo inoltro. La Sezione svolgerà quest’attività gratuitamente.



Cordiali saluti
Il Presidente della Sezione
(M.llo Mauro Parolini)




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